Valvoline, il libro-documentario: ovvero, quando il fumetto sovvertiva i generi e dialogava con arte, musica, moda, pubblicità... Un prezioso volume ricchissimo di inediti, nuove interviste agli autori e testimonianze, curiosità, tavole e disegni. Gruppo Valvoline. Daniele Brolli, Giorgio Carpinteri, Igort, Marcello Jori, Jerry Kramsky, Lorenzo Mattotti.
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Ai “magnifici sei” fondatori si aggiunsero in un secondo tempo Massimo Mattioli e l'americano Charles Burns. Oggi sono tutti artisti affermati. Trent'anni fa erano giovani autori e narratori per immagini che facevano base a Bologna, nell'ambiente creativo post '77 e movimento studentesco che ruotava intorno al Dams, e diedero il via a una rivoluzione del fumetto italiano. In occasione di una grande mostra organizzata a Bologna su iniziativa della Fondazione del Monte e a cura della casa editrice Coconino Press – Fandango, in collaborazione con Bologna Fiere e la Fiera del libro per ragazzi, esce il prezioso volume “Valvoline Story”che documenta e celebra il lavoro del gruppo, sottolineando i suoi legami con le altre arti e il contesto culturale degli anni '80 in cui quest'esperienza maturò. Un libro-documentario ricchissimo di inediti, interviste e testimonianze, curiosità, disegni. Un viaggio nel mondo creativo di Valvoline, che comprende anche altri maestri del fumetto che dialogarono con gli autori del gruppo: Magnus, Art Spiegelman, Andrea Pazienza.. Le storie a fumetti di Valvoline cominciarono ad apparire a puntate dal gennaio 1983 sulle pagine della rivista mensile Alter Alter, gemella di Linus, sotto la guida tutelare di un maestro culturale come Oreste Del Buono. Era il progetto consapevole di una nuova avanguardia: racconti creativi, onirici, liberi e sperimentali, che rompevano gli schemi del fumetto classico per reinventare la tradizione e i generi narrativi in chiave pop. L'uso delle citazioni e il costante intreccio del fumetto con altri linguaggi (arti visive, grafica, moda e design, architettura, musica, cinema, fotografia, graffiti e street art) fanno di Valvoline un momento di svolta, non solo riconosciuto dagli storici del fumetto, ma all'epoca apprezzato dal pubblico dei lettori e da importanti storici e critici dell'arte contemporanea.