Piccolo trattato messaggero di grandi e sconvolgenti verità, secondo la definizione dello stesso Galileo, il Sidereus nuncius è un testo epocale non solo per la storia della scienza ma anche per l'immaginario dell'uomo barocco.
[...]
Le scoperte di cui si fece araldo, oltre che contribuire ad abbattere il paradigma aristotelico e tolemaico fondato sulla rigida distinzione tra il cielo e la terra, destarono sentimenti contrastanti di entusiasmo e di smarrita inquietudine su letterati, artisti, filosofi e, fatto insolito nella cultura italiana, sulla gente comune. Il cannocchiale, per la prima volta descrittovi diffusamente, uscì con quest'opera rivoluzionaria dai recinti specialistici dell'ottica per rivestirsi di valori simbolici che si riverberarono, come si dimostra nell'introduzione, sull'estetica, sull'etica e sulla critica letteraria, alimentando perfino una prosa fantascientifica conseguente alla scoperta di nuovi mondi. Galileo, nanimemente vittorioso nel confronto con Cristoforo Colombo, ottenne con il Sidereus una fama ecumenica, dalla Russia alla Cina, fino al Giappone, divenendo subito presso i poeti, da Marino a Milton, lo scienziato più rappresentativo della modernità.
Lo trovi in
Scheda
Unimarc
Testo a stampa (moderno)
Monografia
Codice SBN
LO10301016
Descrizione
*Sidereus nuncius / Galileo Galilei ; a cura di Andrea Battistini ; traduzione di Maria Timpanaro Cardini Venezia : Marsilio, 1993 247 p. ; 19 cm
Note
Testo orig. a fronte Nell'occhietto: Letteratura universale Marsilio.