Amílcar Cabral non vide mai il giorno dell'indipendenza dei due Paesi africani che sentiva entrambi come propria patria e per cui aveva lottato una ventina di anni, con le parole e le armi: la Guinea Bissau l'ottenne nel 1974, Capo Verde nel 1975, mentre Cabral era stato assassinato nel 1973, dopo dieci anni di guerriglia anticoloniale.
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Cabral non vide neppure pubblicate in volume le proprie poesie, che rimasero quindi un fatto personale e intimo, mentre i suoi saggi politici ebbero all'epoca maggior fortuna. Questa selezione di venti poesie (nell'originale portoghese con traduzione italiana a fronte) colma quindi una lacuna editoriale, ma soprattutto dimostra come per alcuni grandi uomini il "privato" diventi facilmente "politico": la "sensibilità armonica di Cabral - scrive Manuel Amante da Rosa nell'introduzione - si mescola serenamente con la ricerca determinata e la speranza in un mondo diverso, più giusto". Fotografie di Bruna Polimeni, contributi di Francesco Marrocu e Marco Bucaioni
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Scheda
Unimarc
Testo a stampa (moderno)
Monografia
Codice SBN
RMB0802220
Descrizione
*Rosa Negra : venti poesie per un mondo migliore / Amilcar Cabral ; con testi di Manuel Amante Da Rosa, Francesco Marrocu, Marco Bucaioni Roma : Fefè Editore, 2018 113 p. ; ill. ; 15