Questo libro non è dedicato alle vittime del razzismo. Questo libro è dedicato ai barbari contemporanei, ai figli degeneri dell’Impero, ai suoi recalcitranti abitanti. I barbari occupano le banlieue delle metropoli francesi ed europee e danno l’assalto al centro, sono incazzati qui perché frustati in Mississippi.
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I giovani figli dell’immigrazione urlano la loro rabbia attraverso i propri ritmi e linguaggi: con i suoi eccessi, la sua irriverenza nei confronti della grammatica convenzionale, soprattutto il rap dà alla scrittura la possibilità di respirare. Non solo parla dei barbari, ma parla per i barbari. E non parla solo ai barbari, ma a tutti. Perché il barbaro è l’altro, colui che non può essere addomesticato. Colui che non vuole inserirsi nel recinto dell’Impero e che rifiuta di giustificare la propria umanità. È il rovesciamento del cittadino e del soggetto civilizzato. I barbari non cercano di ritrovare ciò che erano, ma di resistere a ciò che stanno diventando. Questo libro è uno straordinario viaggio nell’alterità radicale, un pugno nello stomaco delle narrazioni occidentali e delle sue violente politiche di integrazione.
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Scheda
Unimarc
Testo a stampa (moderno)
Monografia
saggi
Codice SBN
UBO4695090
Descrizione
*Restare barbari : i selvaggi all'assalto dell'Impero / Louisa Yousfi ; traduzione di Anna Curcio ; postfazione di Wissal Houbabi Bologna : DeriveApprodi, c2023 95 p. ; 20 cm