Se la navigazione si presta da sempre come magnifica metafora della avventura filosofica e politica, la comunità dei cittadini europei può ben pretendere di esserne uno degli interpreti più qualificati.
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Non sono forse fenici, marinai per eccellenza, i fratelli di Europa, che nella loro affannosa ricerca della sorella rapita esplorano il periplo dell’intero continente? Non è marinaio lo stesso re di Itaca, quell’Ulisse che nonostante “molte volte venga sbattuto fuori rotta” attraversa l’intero Mediterraneo per tornare a casa? Non lo è infine Enea, uno straniero che scappa per mare dagli orrori della guerra, arrivando a gettare sulle coste laziali il seme della civiltà europea? «Per giungere a stabilire la propria sede, a dimorare nella salda terra della verità è certamente necessario navigare, fidando persino il rischio del naufragio». Afferma Massimo Cacciari «Ma il navigare è un mezzo non un fine. Il mare è via al porto, mai dimora. L’Unione Europea non pretende certo di esaurire l’esperienza politica europea, quanto piuttosto di continuare e stimolare l’esplorazione dei limiti del possibile. Con l’umiltà di doverli riconoscere e l’ambizione di volerli superare.
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Scheda
Unimarc
Testo a stampa (moderno)
Monografia
Codice SBN
IEI0767134
Descrizione
Lo *stato dell'Unione Europea : criticità di una sinfonia incompiuta / a cura di Paolo Armellini e Luca Mencacci ; testi di Giuseppe Abbonizio ... [et al.] Trieste : Asterios, 2025 255 p. ; 22 cm