Una terribile peste dilaga a Napoli dal giorno in cui, nell'ottobre del 1943, gli eserciti alleati vi sono entrati come liberatori: una peste che corrompe non il corpo ma l'anima, spingendo le donne a vendersi e gli uomini a calpestare il rispetto di sé.
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Trasformata in un inferno di abiezione, la città offre visioni di un osceno, straziante orrore: la peste - è questa l'indicibile verità - è nella mano pietosa e fraterna dei liberatori, nella loro incapacità di scorgere le forze misteriose e oscure che a Napoli governano gli uomini e i fatti della vita, nella loro convinzione che un popolo vinto non possa che essere un popolo di colpevoli. Null'altro rimane allora se non la lotta per salvare la pelle: non l'anima, come un tempo, o l'onore, la libertà, la giustizia, ma la schifosa pelle. Come ha scritto Milan Kundera, nella Pelle Malaparte con le sue parole fa male a se stesso e agli altri; chi parla è un uomo che soffre. Non uno scrittore impegnato. Un poeta.
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Scheda
Unimarc
Testo a stampa (moderno)
Monografia
Codice SBN
MIL0895902
Descrizione
La *pelle : storia e racconto / Curzio Malaparte ; a cura di Caterina Guagni e Giorgio Pinotti Milano : Adelphi, 2015 379 p. ; 20 cm.