Se nel 1990 mi avessero detto che avrei pubblicato una raccolta di "Cronache" intitolata "Il socialismo del futuro", avrei creduto a uno scherzo di cattivo gusto. Dall’alto dei miei diciotto anni, avevo trascorso l’autunno 1989 ad ascoltare alla radio le notizie sul collasso delle dittature comuniste e del “socialismo reale” nell’Est Europa.
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Ma eccoci qui: trent’anni dopo l’ultracapitalismo ha passato ogni limite e, oggi, ritengo necessario riflettere sia su un nuovo superamento del capitalismo, sia su una nuova forma di socialismo, partecipativo e decentrato, federale e democratico, ecologico, multiculturale e femminista. La storia deciderà se la parola “socialismo” debba considerarsi definitivamente estinta ed essere sostituita. Io penso, per parte mia, che possa essere salvata. Non solo: penso che “socialismo” resti il termine più adatto per significare l’idea di un sistema economico alternativo al capitalismo. In tutti i casi, non è possibile limitarsi a essere “contro” il capitalismo o il neoliberismo: occorre anche e soprattutto essere “pro”, favorevoli a qualcos’altro. Il che ci obbliga a individuare con precisione il sistema economico ideale che si desidera adottare, la società ugualitaria che si ha in mente, a prescindere dal nome che alla fine si deciderà di assegnarle. È diventato d’uso corrente dire che il sistema capitalista attuale non ha futuro, poiché accresce le disuguaglianze e annienta il pianeta. Non è scorretto dirlo, salvo che, in assenza di un’alternativa chiaramente espressa, l’attuale sistema ha ancora, di sicuro, una lunga vita davanti a sé.
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Scheda
Unimarc
Testo a stampa (moderno)
Monografia
testo non letterario
Codice SBN
RMB0826656
Descrizione
Il *socialismo del futuro : cronache / Thomas Piketty ; traduzione di Sergio Arecco Milano : Baldini Castoldi, 2024 331 p. : diagrammi ; 21 cm
Note
Sul retro del frontespizio: Le cronache che compongono l'opera sono state pubblicate sul blog di Le Monde tra il 2016 e il 2020