Dettaglio del documento
- Lo trovi in
- Scheda
- Unimarc
Testo a stampa (moderno) | ||
Monografia | ||
narrativa | ||
Codice SBN | RL10085498 | |
Descrizione | *Flashback / Cristina Comencini Milano : Feltrinelli, 2022 263 p. ; 22 cm |
|
ISBN | 9788807035067 | |
Collana | Narratori | |
Autore |
|
|
Note e bibliografia |
||
Dewey | 853 NARRATIVA ITALIANA | |
853.92 NARRATIVA ITALIANA, 2000- | ||
Luogo pubblicazione | Milano | |
Editori | Giangiacomo Feltrinelli Editore | |
Note e bibliografia |
||
Anno pubblicazione | 2022 | |
Titolo dell'opera | Flashback | |
Abstract di polo | Quattro momenti di assenza, quattro flashback che producono una sensazione straordinaria: “Io non esistevo e non avevo il mio nome e la mia storia”. La narratrice, nella quale il lettore non fatica a riconoscere l’autrice stessa, in un periodo della sua vita particolarmente difficile, inizia a soffrire di brevi perdite di coscienza, che la immergono in storie più vaste di lei, e nondimeno intime. Vite che si sforza di tenersi strette anche quando ritorna in sé: perché le quattro donne del passato che l’hanno visitata intrattengono una sotterranea corrispondenza con il suo presente. Come accade con Eloisa, splendida cocotte desiderata da nobili e intellettuali, la cui esistenza viene sovvertita dalla partecipazione alla Comune parigina del 1871: l’incontro con Eloisa, il desiderio di seguirne la storia, finisce per segnare la fine del matrimonio della narratrice. Perché, suggerisce Comencini, la scrittura è un atto che modifica, che travolge. “La letteratura è un’esistenza nascosta e pericolosa.” Le offre invece una misura della sua solitudine la visione di Sofia, una ragazza che vuole diventare attrice ma sulla sua strada incontra due ragazzi straordinari, Sergio – nel cui personaggio riconosciamo Ejzenstejn – e Gregori, ed ecco che i suoi progetti vengono deviati dall’amore, e dalla Rivoluzione d’ottobre. La terza ragazza che appare alla narratrice è Elda, una giovane operaia friulana ai tempi della Seconda guerra mondiale, nello spietato inverno fra il 1944 e il ’45. Mentre l’ultima è una diciassettenne della Swinging London con cui ripercorriamo la rivoluzione sessuale dei primi anni sessanta nelle sue libertà e nei suoi malintesi. Donne comuni, per questo straordinarie, e diversissime fra loro, ma con lo sguardo laterale sulla complessità degli eventi che sono chiamate a vivere. Eroine che incarnano una metà della Storia a lungo nascosta, negletta, ritenuta meno degna, che qui invece Cristina Comencini, narrandola con mirabile vividezza e potenza scenica, chiama a esistere perché appartenga a tutti. [Fonte: https://books.google.it/books/about/Flashback.html (...)]. - Nota sull'Aut.: Cristina Comencini (Roma, 8 maggio 1956) è una regista, sceneggiatrice, drammaturga e scrittrice italiana (...), figlia del regista Luigi Comencini. Nel 1978 si laurea in economia e commercio alla Sapienza di Roma, con relatore Mario Tiberi, dopo aver frequentato i corsi di Federico Caffè, ma è il mondo dello spettacolo quello che in realtà la attrae e in cui il padre l'ha già introdotta da anni. Ha infatti esordito come attrice nel film del padre Infanzia, vocazione e prime esperienze di Giacomo Casanova, veneziano uscito nel 1969, e in alcune produzioni cinematografiche e televisive dirette dal padre come co-sceneggiatrice: di Massimo Patrizi ne Il matrimonio di Caterina (1982), di Suso Cecchi D'Amico nella miniserie televisiva Cuore (1984, in cui recita anche suo figlio, l'undicenne Carlo Calenda, futuro politico) e nel film La storia (1986, dall'omonimo romanzo di Elsa Morante del 1974), nonché di Ennio De Concini in Quattro storie di donne, un'altra miniserie diretta, fra gli altri, da Franco Giraldi (1989). Il suo debutto alla regia è del 1988 con il film Zoo cui seguono, dopo la sceneggiatura di Buon Natale... buon anno (del 1989), le regie di I divertimenti della vita privata (1990), La fine è nota (1993, dal romanzo di Geoffrey Holliday Hall), Va' dove ti porta il cuore (1996, dal libro best seller di Susanna Tamaro; Globo d'oro e Nastro d'argento all'attrice Virna Lisi), Il più bel giorno della mia vita (2002) e La bestia nel cuore (2005). Quest'ultimo film è stato nominato ai Premi Oscar 2006, nella categoria miglior film straniero (...). [Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Cristina_Comencini]. |