È l'estate del 1944 e Parigi sta per essere liberata dalle forze alleate. Ma per Jacqueline il senso di euforia e di gioiosa attesa è oscurato dall'ansia e dalla paura, perché dalla sera del 18 luglio non ha più notizie del marito André, banchiere e membro della resistenza.
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Per calmare la sua angoscia, Jacqueline comincia a scrivere un diario, che si concluderà 37 giorni dopo, con la notizia che André è riuscito a fuggire dal treno che lo stava deportando ad Auschwitz. Emergono così da queste pagine le preoccupazioni quotidiane di una donna rimasta sola con la figlia di dieci anni, le storie degli altri membri della resistenza, le riflessioni sulla persecuzione contro gli ebrei, i ricordi di un passato prossimo fatto di feste e serenità. Jacqueline e André sono colti rappresentanti dell'alta borghesia parigina e si sentono francesi a tutti gli effetti, ed è difficile, se non impossibile, per loro capire e accettare l'antisemitismo che riemerge in tutta la sua prepotenza durante l'occupazione. Completa il volume una raccolta di articoli scritti dalla Mesnil-Amar per il bollettino dei deportati ebrei nel periodo 1944-46.
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Scheda
Unimarc
Testo a stampa (moderno)
Monografia
Codice SBN
TO01754708
Descrizione
*Quelli che non dormivano : diario 1944-1946 / Jacqueline Mesnil-Amar ; prefazione di Pierre Assouline ; traduzione di Claudia Marinelli Parma : Guanda, 2010 185 p. ; 22 cm