«Non c'e neanche un bianco su questo treno», ha sibilato a mezza bocca un passeggero russo salendo sul Mosca-Grozny, unico collegamento ancora attivo tra le due capitali. «Musi neri, culi neri», cosi i Russi chiamano i Ceceni e tutti i caucasici.
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Non c'e pace ne conciliazione nella Cecenia normalizzata di Putin, dove la guerra ha preso forme diverse dallo scontro tra eserciti: i ragazzi scompaiono, le donne combattono ogni giorno per la sopravvivenza, e gli uomini sembrano agire solo in termini di offesa o di vendetta.
In questo intenso reportage, scritto in presa diretta viaggiando nei luoghi della morte e del dolore, Francesca Sforza fa parlare le vittime del conflitto tra Russia e Cecenia, cercando di chiarire la dialettica perversa che unisce due culture diverse, ma con una radice comune.
Francesca Sforza (Roma 1969) e giornalista per il quotidiano «La Stampa», di cui e stata corrispondente da Berlino e da Mosca.
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Scheda
Unimarc
Testo a stampa (moderno)
Monografia
Codice SBN
IEI0260094
Descrizione
*Mosca-Grozny: neanche un bianco su questo treno : viaggio nella Cecenia di Vladimir Putin / Francesca Sforza ; presentazione di Enzo Bettiza Roma : Salerno, [2007] 137 p. : ill. ; 21 cm.