Ruthie ci racconta Israele com'è, appunto lasciando la cronaca ma parlando d'altro, di sesso, di soldi, di amore, di solitudine, di figli.
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Sa giocare con il leitmotiv delle bombe che scoppiano ovunque, ridendo della paura materna per il figlio che guida un po' ebbro e che, nell'udire le sirene, la rassicura dicendo che è "solo un attacco terroristico", così come dei soliti assembramenti di fronte al metaldetector in cui ne succedono di tutti i colori, perché gli israeliani in coda danno il peggio di una cultura che non riesce a imparare l'educazione ed è certo poco britannica. Ruthie vive e pensa secondo la sua idea di libertà, senza nessun compromesso, nessuna concessione al senso comune, in costante combattimento.
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Scheda
Unimarc
Testo a stampa (moderno)
Monografia
Codice SBN
RAV1340860
Descrizione
*Gente d'Israele : storie, voci, destini / Ruthie Blum ; prefazione di Fiamma Nirenstein Torino : Lindau, [2005] 202 p. ; 21 cm
Note
Trad. dall'inglese di Silvia Castoldi, Marco Passarello.