Non c’è pietà e non ci sono spiegazioni in questo testo, non c’è nemmeno una lingua codificata o tantomeno letteraria per dire i campi. Qui la lingua è una parte del corpo ed è usata come tale, nella sua miseria, impotenza, malattia; ma anche nel suo ruolo biologico primario: esprimere l’istinto di sopravvivenza della specie umana.
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Ecco perché Robert Antelme non «racconta» soltanto l’odissea di un gruppo di deportati politici, l’itinerario sfibrante da Buchenwald a Gandersheim a Dachau, l’abbrutimento fisico e morale, il confronto quotidiano con un’alienità distruttiva e potenzialmente senza fine. Queste pagine scritte sono voce, voce allo stato puro. Accanto ai libri di Primo Levi, il libro unico che è La specie umana resta fra le testimonianze piú radicali e piú alte della letteratura concentrazionaria.
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Scheda
Unimarc
Testo a stampa (moderno)
Monografia
Codice SBN
BMT0051394
Descrizione
La *specie umana / Robert Antelme ; a cura di Domenico Scarpa ; traduzione di Stefania Ricciardi ; Prefazione di Georges Perec Torino : Einaudi, 2025 XXIX, 458 p. ; 21 cm.