Coltura senza miti né prestigio, la soia si è tuttavia affermata, in meno di un secolo, come materia prima strategica per la sicurezza alimentare, ora al centro delle tensioni geopolitiche contemporanee. Perché la Cina importa oltre il 60% della soia mondiale? In che modo questa coltura ha ridefinito gli equilibri tra Stati Uniti, Brasile, Argentina e Unione Europea? In che modo la soia rivela nuove forme di dipendenza alimentare, conflitti ambientali e rivalità commerciali? Finanziarizzazione dell'agricoltura, deforestazione in Sud America, dipendenza europea dalle importazioni, diplomazia commerciale sino-americana... Attraverso questa coltura proteica, sta emergendo un'intera mappa di dipendenze, rivalità e strategie di influenza. In un'epoca in cui la sicurezza delle catene di approvvigionamento sta diventando un imperativo politico e gli standard ambientali stanno emergendo come strumenti normativi, questo libro evidenzia le implicazioni geopolitiche di un prodotto divenuto essenziale.