Dalla stanza di un albergo, tra posacenere colmi e fondi di caffè, una voce narrante ricomincia notte dopo notte il proprio discorso.
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Tentando di intravedere i colori che emergono dal buio e di uscire per un istante dal proprio stato di esilio, Asli Erdogan sceglie di narrare la propria vicenda umana e politica attraverso uno scavo profondo nella parola, in cui il mondo di fuori (che sia il nord Europa o il Nepal) appare coperto da un «velo tessuto di luce e buio». L’esilio diventa così un frammento di un percorso più vasto verso il mondo e le parole, tra l’uno e le altre, in una circolarità magnetica che è l’essenza stessa della letteratura. Tutte le ore e nessuna racconta il lavoro della scrittura: un viaggio su una superficie rotta in mille cristalli, con un riflesso o un’eco a fare da guida.
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Scheda
Unimarc
Testo a stampa (moderno)
Monografia
Codice SBN
NAP0983490
Descrizione
*Tutte le ore e nessuna / Asli Erdoǧan ; traduzione di Giulia Ansaldo Napoli : Tamu, 2024 212 p. ; 19 cm