Con l’avvento dell’Eiar, Ente italiano audizioni radiofoniche, derivata nel 1927 dell’Uri, Unione radiofonica italiana, che era nata nel 1924 - giusto cent’anni fa (auguri!) - gli italiani scoprirono la radio non solo come fonte di informazione ma anche di intrattenimento musicale, oltre che come efficacissimo mezzo di propaganda.
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La produzione di canzoni di quei due decenni - 1924/1944 - del secolo scorso fu abbondante e, spesso, qualitativamente pregevole; purtroppo non è mai stata raccontata come merita, anche perché ha sempre sofferto dell’accusa di «strumento del Regime» – cosa che pure fu, ma solo in parte. Lo scherzoso titolo, Eiar Eiar Alalà, cita e riprende modificandolo – come già avevano fatto all’epoca alcune «fronde» antifasciste, per sbeffeggiare l’emittente di Stato, tacciata non a torto di favoreggiamento del «sistema» – il motto «Eia Eia Alalà», coniato da Gabriele D’Annunzio già durante la Grande Guerra per sostituire il «barbarico hip hip urrà», e in seguito entusiasticamente adottato dal Regime. In queste pagine troverete quindi 130 fra le canzoni, molte notissime ancora oggi, che hanno accompagnato, attraverso la radio e i dischi, la vita degli italiani di quegli anni, in schede che ne presentano gli autori e gli interpreti, ne descrivono la composizione della musica e lo sviluppo del testo, e le inquadrano nel contesto storico del periodo in cui sono state scritte, registrate e diffuse. È un contributo alla riscoperta di un repertorio finora ingiustamente trascurato.
Lo trovi in
Scheda
Unimarc
Testo a stampa (moderno)
Monografia
testo non letterario
Codice SBN
RL10102613
Descrizione
*Eiar Eiar Alalà : canzoni alla radio 1924-1944 / Franco Zanetti, Federico Pistone ; con contributi di Riccardo Bertoncelli, Francesco Guccini, Vincenzo Mollica Milano : Baldini+Castoldi : La nave di Teseo, 2024 364 p., [16] carte di tav. : ill. ; 21 cm