Nella Germania nazista, le donne dovevano limitarsi a Kinder, Küche und Kirche (figli, cucina e chiesa), lasciando che fossero gli uomini a prendere le decisioni importanti e ad esercitare il potere.
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Eppure, molte di loro, attratte dal fascino malefico del nazismo e dei suoi leader, divennero delle spietate fiancheggiatrici, ricoprendo ruoli di prim'ordine nei campi di concentramento o nel programma di eutanasia, oppure creando e dirigendo associazioni di propaganda per la difesa della razza ariana e della supremazia maschile. Questo volume ricostruisce le loro vicende: da Maria Mandel - a capo di un campo di concentramento, amava la musica classica e chiamava un'orchestra a suonare durante le esecuzioni - a Magda Goebbels, che adorava Hitler al punto di decidere che i suoi sei figli morissero assieme al Führer nel famoso bunker di Berlino; da Gertrud Scholtz-Klink, la "Führer in gonnella" a capo della Lega delle Donne Naziste, alla demoniaca Ilse Koch, definita la "Strega di Buchenwald" per i suoi sadici ed efferati passatempi a spese degli internati del campo; dalla fedelissima Eva Braun, disposta a seguire il suo Führer fino alla morte, alla pletora di donne comuni che - per convinzione o interesse personale - si consacrarono alla folle causa nazista.
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Scheda
Unimarc
Testo a stampa (moderno)
Monografia
Codice SBN
BCT0037579
Descrizione
Le *donne del nazismo : il fascino del male / Paul Roland Roma : L'Airone, 2015 221 p., XVI p. di tav. : ill. ; 20 cm