Quando, nel 1964, le Giussani diedero a Ginko una compagna, la vollero degna di Eva Kant. Altea di Vallenberg doveva essere indipendente, forte e coraggiosa. Questo era evidentemente frutto di un passato drammatico che poteva avere strascichi nel presente, ma le autrici non indagarono.
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Lo fecero invece, nel 2002, Mario Gomboli (storico soggettista), Tito Faraci (fumettista eclettico) e Patricia Martinelli (diabolika sceneggiatrice), con Matrimonio in nero. I disegni furono affidati a Emanuele Barison e Pierluigi Cerveglieri, collaudati artisti della serie. Deus ex machina di quell'episodio era la misteriosa setta dei Corvi Neri. Misteriosa al punto che i lettori volevano saperne di più, e di più volevano sapere del passato di Altea. Così, cinque anni dopo, gli stessi Gomboli e Faraci, affiancati da Marco Berardi, soddisfecero quelle curiosità con I misteri di Vallenberg. A disegnarne prologo e epilogo furono ancora Barison e Cerveglieri, mentre la parte più impegnativa fu di Giuseppe Palumbo, già titolare degli episodi dedicati al passato dei personaggi della diabolika saga.
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Scheda
Unimarc
Testo a stampa (moderno)
Monografia
Codice SBN
MIL0975089
Descrizione
*Diabolik : i segreti di Altea / testi di Tito Faraci... [et al.] ; disegni di Emanuele Barison, Pierluigi Cerveglieri e Giuseppe Palumbo ; introduzione di Giuseppe Palumbo Milano : Mondadori, 2019 349 p. : fumetti ; 27 cm