Oggi la dimensione religioso-sacrale del capitalismo ha invaso la politica, la scuola, le imprese e ha reso il lavoro uno strumento per aumentare il consumo idolatrico di beni. Nel capitalismo individualistico la meritocrazia e gli incentivi sono divenuti un dogma e noi siamo soltanto clienti di questa nuova religione.
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Con un marketing narrativo che enfatizza il merito e non il bisogno, l'ideologia del business è assurta a visione del mondo, della persona, delle relazioni sociali. Vera e propria ideologia globale, la new age aziendale del terzo millennio ha esasperato la natura "spirituale" del denaro, ha cancellato la gratuità e la libertà nei rapporti tra lavoratori e imprese. In un saggio che discute e analizza il nuovo "spirito" dell'economia del nostro tempo, Luigino Bruni spiega in che modo l'ideologia manageriale manipoli e svilisca valori quali stima, riconoscimento, comunità e propone di dare vita a organizzazioni più bio-diversificate, più attente ai valori della persona. Per riconfigurare l'economia e trasformare il mercato in un laboratorio di virtù etiche e civili
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Scheda
Unimarc
Testo a stampa (moderno)
Monografia
Codice SBN
CFI0988329
Descrizione
*Capitalismo infelice : vita umana e religione del profitto / Luigino Bruni Firenze ; Milano : Giunti ; Bra : Sloow food ; Pollenzo : Università di scienze gastronomiche di Pollenzo, 2018 157 p. ; 22 cm