La figura pubblica di Umberto Eco, a pochi mesi dalla scomparsa, è stata celebrata in molti modi. Ora, perfettamente nel solco della missione della collana "Eredi", arriva in libreria il primo tentativo di raccontarne l'eredità, umana e intellettuale. Claudio Paolucci del professor Eco è stato uno degli ultimi veri allievi ed è stato suo collaboratore presso l'Università di Bologna.
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Ma prima di tutto questo, è stato uno studente che si presenta al ricevimento docenti per mettere in dubbio alcune idee del suo ultimo libro, Kant e l'ornitorinco. "Quel professore, che era incidentalmente l'intellettuale italiano più famoso del mondo, passò ore e ore a discutere con un ragazzo di ventiquattro anni. E ricordo benissimo ancora oggi quell'uomo famosissimo che in commissione di laurea difendeva, da relatore, una tesi tutta contro di lui". In questo saggio, Paolucci visita i luoghi della sua conoscenza con il professor Eco, mostrando le strette relazioni interne tra le sue differenti attività. Ne esce un ritratto che è sia teorico che intellettuale e che tocca tutti i luoghi principali della produzione di Eco: l'amore per i dubbi e la fiducia nella negoziazione, l'attitudine al gettare ponti tra idee, persone e istituzioni diverse, l'ironia e il riso come test dell'ordine esistente, ma anche la limpida vocazione alla serietà della didattica e della ricerca
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Scheda
Unimarc
Testo a stampa (moderno)
Monografia
Codice SBN
RAV2059642
Descrizione
*Umberto Eco : tra ordine e avventura / Claudio Paolucci Milano : Feltrinelli, 2017 237 p. ; 21 cm