Abstract di polo |
"Gli anni" di Annie Ernaux è un libro del 2008, di recente tradotto in Italia dalla casa editrice indipendente L’orma. Non si tratta di un romanzo, né di una raccolta di memorie. Piuttosto di un flusso di reminiscenze che ripercorre la vita dell’autrice dagli anni quaranta fino ai giorni nostri. Di decennio in decennio il Novecento viene attraversato, traguardato e ripensato. La voce narrante evita la prima persona singolare adottando il plurale o l’impersonale, nel tentativo di ingannare il trascorrere del tempo. E questo espediente stilistico dà forma alla narrazione più di quanto non faccia l’intreccio narrativo; una scrittura complessa e allo stesso tempo tersa, che trascina l’esistenza come un feretro inaridito e sprezzato. L’antica immagine della vita come filo che si fa e che si disfa sottende la scrittura dei ricordi, e una domanda esistenziale ben nota trama con insistenza fra le parole: resterà di me qualcosa, in fine, ancora? Tra i ricordi personali e la memoria collettiva viene tracciata la storia di una generazione, quella nata nell’immediato dopoguerra, sospinta dall’orizzonte del progresso, cresciuta durante il boom economico degli anni cinquanta, euforizzata e ideologizzata nel sessantotto, travolta dal “tempo delle cose” del consumismo e infine sopraffatta dal “presente infinito” della nuova era digitale. È una generazione che sente il peso del fallimento. L’autrice ricostruisce, ritrova “una memoria della memoria collettiva in una memoria individuale” per rinvenire una linea di pensiero di cui lasciare traccia. Sono il Novecento, gli anni di ieri, passati, finiti. Recuperati nell’attimo che precede la fine. (...) [N.d.B.: Romanzo storico del XXI sec. sul XX] [Fonte: https://www.lindiceonline.com/letture/annie-ernaux-gli-anni/]. - Nota sull'Aut: Annie Ernaux, nata Duchesne (Lillebonne, 1º settembre 1940), è una scrittrice francese, autrice del romanzo "Gli anni" (Les Années, 2008), vincitrice dei premi Marguerite Duras, François Mauriac, del Prix de la langue française, del Premio Strega europeo 2016 e del Premio Nobel per la Letteratura 2022. (...). - Biografia: Annie Duchesne nasce il 1º settembre 1940 a Lillebonne, in Normandia, in un contesto sociale di modeste condizioni. Due anni prima della sua nascita i genitori avevano perso la prima figlia, morta di difterite all'età di sei anni. Annie trascorre l'infanzia e la giovinezza a Yvetot, dove i genitori, prima operai e poi piccoli commercianti, gestiscono un bar-drogheria. Dopo gli studi all'Université de Rouen ottiene l'abilitazione all'insegnamento e inizia la carriera di insegnante di lettere moderne in un liceo. L'umile provenienza della sua famiglia e il passaggio all'universo "borghese", consentito a Annie grazie all'istruzione ricevuta, rappresenteranno un'esperienza che inciderà profondamente sulla sua scrittura e sul suo impegno sociale e politico. Nel 1964 si sposa con Philippe Ernaux; il matrimonio, da cui nasceranno due figli, finisce all'inizio degli anni 1980, quando il marito la lascia dopo 17 anni di vita insieme (...). [Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Annie_Ernaux]. |