"...la poesia [...] ha questo compito sublime: di prendere tutto il dolore che ci spumeggia e ci romba nell'anima e di placarlo, di trasfigurarlo nella suprema calma dell'arte, così come sfociano i fiumi nella vastità celeste del mare. La poesia è una catarsi del dolore, come l'immensità della morte è una catarsi della vita.
[...]
A volte mi sembra che l'unica possibilità di vita, per me, stia lì; l'unica possibilità morale, intendo; perché sarebbe uno sforzo di volontà continuo, lo sforzo più grande ch'io possa fare: vincere il peso inerte delle parole inanimate, farle vive." (Antonia Pozzi, 1933). La pubblicazione amplia il precedente lavoro di Matteo Mario Vecchio, "Antonia Pozzi. Otto Studi".
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Unimarc
Testo a stampa (moderno)
Monografia
Codice SBN
RAV2002651
Descrizione
*Antonia Pozzi : otto studi : perchè la poesia ha questo compito sublime / Matteo M. Vecchio Borgomanero : Giuliano Ladolfi, 2013 227 p. ; 21 cm