Come ogni dramma teatrale, ciò che manteneva alta la tensione degli spettatori era l'incertezza dell'esito.
[...]
Erano in gioco due vite, quella del corpo e quella dell'anima e tutte e due rimanevano in pericolo fino alla fine: una fine che si prolungava oltre l'esecuzione, quando il corpo rimaneva esposto alla folla, talvolta squartato e infilzato sulle picche talvolta pendente dalla forca, talvolta ancora "sparato" dai chirurghi nel rito della "notomia" pubblica. La sorte del corpo e quella dell'anima entrarono a far parte dei dialoghi che si svolsero tra il condannato e la folla per incanalarsi poi all'interno del confronto tra il condannato e gli esperti nell'arte del conforto, i membri di confraternite che si specializzarono in questa funzione e che, fiorite inizialmente nell'Italia centrosettentrionale fra Trecento e Quattrocento, si diffusero in seguito in tutta Europa.
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Scheda
Unimarc
Testo a stampa (moderno)
Monografia
Codice SBN
LO11495844
Descrizione
*Delitto e perdono : la pena di morte nell'orizzonte mentale dell'Europa cristiana : 14.-18. secolo / Adriano Prosperi Torino : Einaudi, 2013 XI, 577 p., [8] carte di tav. : ill. ; 24 cm