Fin dalla sua pubblicazione nel 1853, Bartleby lo scrivano di Melville, "uno dei più bei racconti dell'epoca moderna", sta iscritto come un enigma sulla soglia della letteratura americana. La figura scialba e "incurabilmente perduta" dello scrivano che ha smesso di scrivere, ha letteralmente paralizzato i critici e tenacemente eluso ogni spiegazione.
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Qual è il messaggio che, senza mai proferirlo, egli sembra volerci significare con ogni suo gesto? E qual è il senso della formula che egli non si stanca di ripetere a ogni richiesta: "preferirei di no"? In questo libro, due filosofi, Gilles Deleuze e Giorgio Agamben, provano a misurarsi con l'enigma di Bartleby e a decifrare il senso della formula. In pagine straordinariamente dense l'autore dell'Anti Edipo scopre in Bartleby il paradigma della "natura prima" e, insieme, il rappresentante del "popolo a venire"; Giorgio Agamben legge nel "preferirei di no" dello scrivano la formula della potenza pura, l'algoritmo di un esperimento in cui il Possibile si emancipa da ogni ragione.
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Scheda
Unimarc
Testo a stampa (moderno)
Monografia
Codice SBN
UMC0927069
Descrizione
*Bartleby : la formula della creazione / [scritti di] Gilles Deleuze, Giorgio Agamben Macerata : Quodlibet, 2012 89 p. ; 19 cm
Note
Contiene: Bartleby, o La formula (titolo: Bartleby, ou La formule), di Gilles Deleuze; Bartleby, o Della contingenza, di Giorgio Agamben Traduzione di Stefano Verdicchio