Mai come in tempi di crisi ci si interroga sulle origini, le finalità e i valori fondanti delle democrazie moderne. Da qui la straordinaria attualità del pensiero di Beveridge, che da liberale «anomalo» gettò le basi del welfare contemporaneo.
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Chiamato nel 1941, in piena guerra, da Churchill a elaborare una riforma delle assicurazioni sociali, Beveridge andò ben oltre: analizzando i nodi scoperti del rapporto tra gli individui, le loro condizioni materiali, le loro aspettative e le istituzioni, mise mano a un cantiere che ha innovato alla radice le forme e i metodi dell?intervento statale nell?economia e nella società. Il suo progetto venne divulgato a livello internazionale già nell?autunno del 1942, e a partire dalla Gran Bretagna la riorganizzazione in senso moderno dello Stato sociale è diventata una parola d?ordine in tutto il mondo: coniugare democrazia liberale e protezione sociale si può e si deve. Per questo, lo Stato ha il compito di garantire a ogni cittadino una completa tutela sociale, che lo possa accompagnare per tutta la vita, affrontando i rischi e le congiunture meno favorevoli. Soltanto in questo modo potranno svilupparsi quel senso di responsabilità e quella serenità pubblica e privata senza i quali la fiducia nelle istituzioni è destinata a vacillare pericolosamente.
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Scheda
Unimarc
Testo a stampa (moderno)
Monografia
Codice SBN
LO11326548
Descrizione
La *libertà solidale : scritti 1942-1945 / William Beveridge ; a cura di Michele Colucci Roma : Donzelli, 2010 XXX, 193 p. ; 17 cm.