Un ironico manifesto di resistenza botanica, che offre uno spaccato della nostra società partendo dalla polemica contro i giardini alla moda, attraverso ì ritratti pungenti e spietati . dei loro proprietari.
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Dai giardini dei collezionisti fanatici, ossessionati dalle rarità al punto da scordare il piacere dell'aspetto o del profumo dei fiori, ai giardini delle signore per bene, finti perché viziati da un'inventiva meccanica; e ancora i giardini miliardari, status-symbol senza passione, affidati a professionisti dai nomi inevitabilmente inglesi, i garden-designer, o le aiuole artefatte che fanno mostra dì sé nelle rotatorie urbane, fino ai giardini porno, in cui la natura esprime senza pudori la sua sfacciata sensualità. Ma in questa valle degli orrori ci sono anche sorprese piacevoli, come i giardini dei benzinai, orti selvaggi e imprevedibili, concimati dall'inquinamento, che per qualche bizzarria della natura danno vita a creazioni toccanti. Un viaggio in punta di foglia, che invita il lettore a riconoscersi nei vizi e virtù dei tipi umani raccontati, e costringe a fare i conti col giardino segreto che è in ognuno di noi.
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Scheda
Unimarc
Testo a stampa (moderno)
Monografia
Codice SBN
TO01759535
Descrizione
*Giardini e no : manuale di sopravvivenza botanica / Umberto Pasti ; disegni di Pierre Le-Tan [Milano] : Bompiani, 2010 148 p. : ill. ; 21 cm.