Il 6 dicembre 2007, intorno all'una e mezzo di notte, si sviluppa un violento incendio presso la Linea 5 dell'acciaieria ThyssenKrupp di Torino. Le fiamme investono gravemente sette operai. Uno di questi muore sul colpo, gli altri sei muoiono a uno a uno nelle settimane successive.
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Fin da subito vengono mosse dure accuse alla multinazionale tedesca: gli operai coinvolti nell'incidente stavano lavorando da dodici ore, e secondo alcune testimonianze i sistemi di sicurezza dello stabilimento erano in condizioni precarie (gli estintori scaricbi, gli idranti malfunzionanti). Nel novembre del 2008 cinque dirigenti ThyssenKrupp vengono rinviati a giudizio con l'accusa di omicidio colposo. L'amministratore delegato dell'azienda - per la prima volta nella storia dei processi sugli incidenti sul lavoro in Italia - viene accusato di omicidio volontario.