Adoif Wölfli, internato nel manicomio di Waldau nel 1895 come schizofrenico e criminale, nel 1907 incontrò Walter Morgenthaler, lo psichiatra che lo ebbe in cura e che, per primo, si accorse delle stupefacenti qualità artistiche di questo contadino svizzero che sembrava incapace di comunicare con il mondo.
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Oggi, l'opera di Wölfli viene considerata una delle principali esperienze artistiche del Novecento e alla base del movimento dell'Art brut. Pittore, illustratore, compositore e scrittore, Adolf Wölfli sfugge a semplici classificazioni e si colloca tra quei personaggi incredibili e misteriosi di cui è costellata la storia dell'arte.
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Scheda
Unimarc
Testo a stampa (moderno)
Monografia
Codice SBN
RAV1536118
Descrizione
*Arte e follia in Adolf Wölfli / Walter Morgenthaler ; tradotto da Alessandra Pedrazzini ; con uno scritto di Michele Mari Padova : Alet, 2007 233 p., [16] c. di tav. : ill. ; 21 cm.