Una montagna di testimonianze e prove suggerisce che gli organi dei condannati a morte siano espiantati senza il loro consenso; la velocità con cui si possono trovare gli organi adatti ai pazienti sembra anche confermare che i prigionieri sono selezionati prima dell'esecuzione a seconda del tipo di sangue e di organo da trapiantare.
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(Stephen Wigmore Chairman della British Transplantation Society) Soltanto nel dicembre del 2006 il regime cinese ha riconosciuto che la quasi totalità degli organi umani venduti viene espiantata dai corpi dei prigionieri uccisi. Il traffico degli organi umani è iniziato nel 1984 con almeno 100 ospedali specializzati in questa macabra pratica. Nel 2007 sono oltre 600 gli ospedali in cui si trapiantano gli organi dei condannati a morte. L'incremento di questi ospedali e il graduale aumento del numero dei crimini puniti oggi con la pena capitale avvalorano il sospetto che in Cina si commini con facilità questa misura di pena per ottenere un maggior numero di organi da commerciare. Nel mondo del terzo millennio questi crimini devono cessare. Le nostre coscienze lo richiedono. (dalla prefazione di Harry Wu) La Laogai Research Foundation Italia Onlus è impegnata in una campagna di informazione sui laogai, i campi di concentramento dove sono costretti al lavoro forzato diversi milioni di persone a vantaggio economico del regime comunista cinese. La sua azione è stata determinante per l'approvazione di tre risoluzioni di condanna del sistema carcerario cinese e del regime repressivo cinese nell'ottobre 2007 da parte del parlamento italiano. www.laogai.org - info@laogai.it.
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Scheda
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Testo a stampa (moderno)
Monografia
Documentario
Codice SBN
LO11181260
Descrizione
*Cina traffici di morte : il commercio degli organi dei condannati a morte / Laogai research foundation ; a cura di Maria Vittoria Cattanìa e Toni Brandi Milano : Guerini e associati, 2008 205 p. : ill. ; 23 cm + 1 DVD
Note
Trad. di Benedetta Neri Tit. del DVD: Communist charity.