A "Rigodon" Celine lavorò lentamente, con fatica, indugiando per settimane tra continue cancellature e pentimenti. Il mattino del primo luglio 1961 comunicò alla moglie e all'editore Gallimard che il libro era finito. Alle diciotto dello stesso giorno un'emorragia cerebrale lo uccise.
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Le prime venti pagine sono ambientate nella casa di Meudon, alla periferia di Parigi, dove Celine deve affrontare giornalisti e scocciatori di ogni tipo, ossessionato dall'invasione dell'Europa da parte dei cinesi e dalla scomparsa della razza bianca. Poi il libro diventa la rievocazione di un viaggio di tre personaggi: Celine, sua moglie e il gatto Bébert, attraverso quel cumulo di macerie in fiamme che era la Germania del 1944-45. È il viaggio disperato attraverso il crollo del nazismo, verso l'agognata Danimarca. È soprattutto una formidabile macchina stilistica scatenata da una personalità fortemente paranoica.
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Testo a stampa (moderno)
Monografia
Codice SBN
VIA0154343
Descrizione
*Rigodon / Louis-Ferdinand Celine ; traduzione di Giuseppe Guglielmi ; prefazione di Massimo Raffaeli Torino : Einaudi, [2007] XIV, 271 p. ; 21 cm