«Il critico è un'eco, certo.
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Ma non è forse appunto anche la voce della montagna, della natura, alla quale la voce del poeta è diretta? Non sta il critico di fronte al suo poeta come il poeta di fronte ai richiami del proprio cuore? Per questo, al momento di parlarne, egli deve averlo già interamente subito: restituirlo non come semplice specchio ma come un'eco appunto carica e intrisa di tutto quel cammino percorso, nella natura, dall'una e dall'altra voce» (C. Campo, Gli imperdonabili).
Margherita Pieracci Harwell (Vinci 1930, laurea in lettere nell'Università di Roma 1952, Ph. d. University of Chica-go 1972) ha insegnato a Isernia, Anagni e Roma (Liceo Classico, Istituto Magistrale e Tecnico) fino al 1961, quando si è trasferita in Francia e quindi negli Stati Uniti, dove dal 1969 al 2004 ha insegnato letteratura italiana moderna^ contemporanea all'U.I.C. (University of Illinois at Chicago).
Ha studiato soprattutto Leopardi - a cui ha dedicato un piccolo libro (/ due poli del mondo leopardiano, Cesati, Firenze 1987) e vari articoli - e gli autori del '900, in particolare Ignazio Silone (Un cristiano senza chiesa e altri saggi, Studium, Roma 1991), le narratrici e i saggisti. Dal 1987 cura l'opera della Campo per gli editori Adelphi e Scheiwiller.
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Testo a stampa (moderno)
Monografia
Codice SBN
UBO2779885
Descrizione
*Cristina Campo e i suoi amici / Margherita Pieracci Harwell Roma : Studium, [2005] 174 p. ; 19 cm.