Berlino anni Trenta. Un giovane borghese, destinato alla carriera di diplomatico, si innamora di Sibylle, una cantante di cabaret.
[...]
Personaggio enigmatico, forse controfigura di una donna amata dall'autrice, Sibylle non sembra voler ricambiare questa passione, ma il protagonista non cessa di seguirla tra le luci e le ombre dei locali notturni, o sulle strade di una metropoli in cui già si scorgono i presagi della tragedia nazista. Attraverso capitoli brevi e folgoranti, che alternano il ritmo trasognato della poesia a rapide sequenze narrative, Annemarie Schwarzenbach racconta i misteri della femminilità e del desiderio, i valori di un mondo fatto di ipocrisie e di falsità, di disincanto e solitudine. Un mondo dal quale si può fuggire solo rifugiandosi nella malattia o nell'ebbrezza effimera dell'alcol e della velocità. Oppure nell'indifferenza emotiva: così nel sorprendente finale, il giovane narratore, messo di fronte a una drammatica richiesta della donna amata, deciderà di sottrarsi per viltà o per inadeguatezza.
Apparso nella primavera del 1933 con il titolo "Lyrische Novelle", questo romanzo è tra le opere più significative di una scrittrice la cui vita di irregolare ha rappresentato un caso scandaloso per i suoi contemporanei.
Lo trovi in
Scheda
Unimarc
Testo a stampa (moderno)
Monografia
Codice SBN
RAV0935442
Descrizione
*Sibylle / Annemarie Schwarzenbach ; traduzione e postfazione di Daniela Idra Bellinzona : Casagrande, 2002! 105 p. ; 22 cm.