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Madame Bovary

Flaubert, Gustave

1985

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  • Unimarc
Testo a stampa (moderno)
Monografia
Codice SBN TO01429528
Descrizione *Madame Bovary / Gustave Flaubert
[Milano] : Fabbri, ©1985 (stampa 1984)
365 p. ; 21 cm
Note Traduzione di Bruno Oddera
Sull'occhietto: Ex Libris.
Collana I grandi della letteratura , 1
Primo Autore
Flaubert, Gustave
Note e bibliografia
Traduttore
Oddera, Bruno
Note e bibliografia
Dewey 843.8 NARRATIVA FRANCESE. 1848-1899
Luogo pubblicazione Milano
Anno pubblicazione 1985
Titolo dell'opera Madame Bovary
Abstract di polo Charles Bovary, un modesto medico di campagna, sposa in seconde nozze Emma Rouault. Emma, sognatrice e romantica, è presto delusa dalla mediocrità del marito e dalla sua vita in provincia. Bovary, per distrarla, si trasferisce a Yonville dove Emma è corteggiata da un giovane, Léon, che però non le confessa il suo amore e parte per Parigi. Emma diventa l'amante di Rodolphe, un dongiovanni di provincia, da cui però è abbandonata. La donna, sconvolta, cerca in ogni modo di stordirsi. A Rouen ritrova Léon, ma ben presto stanca anche lui. Inizia così la degradazione di Emma: si indebita con un usuraio, all'insaputa del marito, e non sa come pagarlo. Chiede aiuto a Léon e a Rodolphe poi, disperata (...). [Fonte: https://www.ibs.it/madame-bovary-libro-gustave-flaubert (...)].
La storia della signora Bovary, una povera adultera malata di sogni impossibili, che scende la scala della sua degradazione (...), è, scriveva Garboli, solo in apparenza la storia di una vita mancata: dominata dalla fatalità, dotata di una cieca e meccanica articolazione, Emma Bovary è piuttosto il ritratto statico, marmoreo, della mancanza della vita. (...) Lo psicanalista Roberto Speziale Bagliacca concentra la sua attenzione sulla figura di Charles Bovary, che appare un "masochista morale di alto lignaggio che, con un sadismo perfettamente camuffato, contribuisce in maniera determinante alla disperazione di Emma". [Fonti: varie].