La rassegna stampa è raccolta in fascicoli ordinati cronologicamente che riuniscono articoli relativi ad un singolo anno, ad esclusione dei fascicoli iniziali e finali, che comprendono due o più annate. Alla serie cronologica si aggiunge una serie di fascicoli dedicati alle opere più fortunate: “Tina”, “Anmin”, “Memento”, “Sacred Shadows”.
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Gli articoli sono costituiti da ritagli provenienti da diverse testate giornalistiche - quotidiani e riviste specializzate. Spesso all’interno dei fascicoli è conservato anche materiale promozionale relativo ai soggetti trattati negli articoli. La rassegna stampa testimonia dettagliatamente le diverse fasi della carriera di Centazzo: batterista di Gaslini, percussionista (anche solista), compositore di musiche per compagini orchestrali più o meno ampie, compositore di musiche di scena, docente, musicologo, artista multimediale, produttore discografico e ideatore di strumenti musicali. All’apice della carriera di Centazzo parlano di lui e dei suoi lavori testate nazionali (“La Repubblica”, “Il Messaggero”, “Corriere della sera”), testate locali (“Il Messaggero veneto”, “Il Messaggero di Udine”, “Il Piccolo”, “Il Resto del Carlino”, “Corriere dell’Umbria”, “Quotidiano di Puglia”, “Il Giornale di Sicilia”), riviste specializzate di musica, italiane e straniere (“Musica jazz”, “Percussioni”, “Strumenti musicali”, “Audio Review”, “Blow up”, “Dischi”, “New Age”, “L’opera”, “Gli elleppì”, “DownBeat”, “Modern Drummer”, “Jazz Live”, “Jazz magazine”). In molti casi gli argomenti trattati negli articoli, soprattutto nel caso di concerti e rassegne, si ritrovano tra i materiali delle sezioni 2/3 (Programmi di sala) e 2/4 (Manifesti e locandine).
Scheda
Risorse digitali
Unimarc
Materiale documentario
Serie/sottoserie documentaria
Descrizione
2/2: [*Rassegna stampa su Andrea Centazzo] Padulle : a cura di Andrea Centazzo, 1973-2022 carte in raccoglitori ; 42 cm
Note
Contiene articoli provenienti da riviste specializzate e da quotidiani locali, nazionali e internazionali.