Nel 1930 Aghata Christie, già celebre scrittrice, sposava in seconde nozze il giovane archeologo Max Mallowan, decisa a seguire il marito nelle sue spedizioni in Paesi come la Siria o l'Iraq.
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Nacque così questo libro di memorie, un resoconto di viaggi ironico e autoironico, candido e malizioso, discreto e sincero in cui l'autrice rievoca avventure e disavventure di una tranquilla signora della buona borghesia inglese.
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Scheda
Unimarc
Testo a stampa (moderno)
Monografia
Codice SBN
RMS0160968
Descrizione
*Viaggiare è il mio peccato / Agatha Christie Mallowan ; traduzione di Alessandro Ceni Milano : Oscar Mondadori, 1990 254 p. ; 20 cm