Il Duca Alfonso II si serviva del nostro poeta per dirigere le feste di Corte, e proprio per una di queste feste il Tasso compose l Aminta, dramma pastorale pieno di squisite bellezze. All Aminta fa riscontro il Torrismondo. Il giovane vivace e brillante, dopo dieci anni di prigionia, si è trasformato in un uomo cupo e taciturno.
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Le feste e gli amori non lo attraggono più, ma piuttosto il pensiero della morte vicina e gli scrupoli religiosi. Di questa sua nuova condizione di spirito è appunto una prova il Torrismondo. Liriche di vario argomento scrisse il Tasso durante tutto il corso della sua vita. Sono liriche amorose, d occasione o d encomio, sacre e morali e tutte rivelano, più o meno, l imitazione del Petrarca. La sua opera di prosa consiste principalmente nei Dialoghi e nelle Lettere. I Dialoghi furono composti durante la prigionia di Sant Anna e la maggior parte di essi tratta di argomenti morali, come la virtù e l amicizia; alcuni di argomenti profani, come il gioco e il vivere in Corte; altri infine d estetica e di letteratura.
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Testo a stampa (moderno)
Monografia
Codice SBN
LO10255611
Descrizione
*Opere minori / Torquato Tasso Firenze : Salani, c1963 679 p. ; 18 cm
Note
Contiene: Aminta ; Torrismondo ; Rime ; Dialoghi In custodia