Una monografia in forma di album. In questo libro l’autore, Massimo Pulini, rende note più di cinquanta opere inedite di Elisabetta Sirani, tra dipinti, disegni e incisioni, che si vanno a sommare alle tante già note di una pittrice che ebbe solo dieci anni di vita per esprimere il proprio talento.
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Da questa ricerca emerge un volto nuovo, arricchito del singolare stile grafico di Elisabetta, espresso in una pratica innovativa che coniuga la pittura a inchiostro al disegno di tratto, ma vengono presentati anche diversi dipinti dispersi, che resero famosa l’artista e che le valsero in vita elogi e sonetti. Sta riemergendo la serie di Apostoli per la quale venne tributata all’autrice la definizione di “pennello virile”. Attraverso queste opere la Sirani risponde, con la grazia che le è propria, alla tradizione bolognese, carraccesca, delle filosofiche Teste di carattere. Un’appendice, redatta da Stefano Antonio Marchesi, aggiunge un racconto sulla morte, sulle due autopsie e sul clamoroso processo che ne seguì.
Con la riproduzione fotografica del manoscritto B 1353 conservato presso la Biblioteca dell'Archiginnasio di Bologna trascritto da Carlo Cesare Malvasia in Felsina pittrice