Nell'esordio del Commento a Giovanni il termine "primizia" è il fil rouge del testo. Nelle Scritture la Legge di Mosè è il "primo frutto", al quale seguono tutti i frutti dei profeti e infine è germogliato il Logos perfetto che è la "primizia".
[...]
Il termine "primizia", riferito in generale ai Vangeli, conviene soprattutto al Vangelo secondo Giovanni: in effetti da Giovanni abbiamo appreso «il Logos che era in principio, il Logos Dio (cfr. Jo 1, 1)». Per comprendere la relazione che unisce il Logos a Dio (Jo 1, 18: «L'unigenito Dio, che è nel seno del Padre, lui ce l'ha rivelato») è necessario identificarsi con Giovanni (Jo 13, 23: «Uno dei discepoli [...] era appoggiato al seno di Gesù»), che a sua volta si è identificato con Gesù (CIo 1, 4, 23: «colui che sarà un altro Giovanni diventi tale da essere indicato da Gesù come Giovanni che è Gesù»).
Lo trovi in
Scheda
Unimarc
Testo a stampa (moderno)
Monografia
Codice SBN
FOG0524973
Descrizione
*Primizia della primizia : il Vangelo secondo Giovanni nel Commento di Origene / Vincenzo Lomiento Bari : Edipuglia, 2018 283 p. ; 24 cm