Indesiderati, abbandonati, nascosti: questa è stata l'esperienza di tanti bambini nati nella Penisola da relazioni «miste» nell'immediato dopoguerra. Nell'Italia repubblicana e democratica, il razzismo non era dunque scomparso. I «figli della guerra» sono i bambini nati da relazioni tra soldati non bianchi e donne italiane alla fine della seconda guerra mondiale.
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Varie istituzioni, ma anche la gente comune, esibirono fin da subito persistenti vedute e atteggiamenti razzisti nei confronti di questi bambini. I «mulattini», come venivano chiamati in quel periodo, sono l'esempio lampante di come l'Italia democratica si sia sempre percepita bianca, differenziandosi senza dichiararlo apertamente, da chi aveva la pelle di un altro colore. Silvana Patriarca, in questo libro importante, racconta la vicenda di questi bambini, sottolineando l'eredità di fascismo e colonialismo.
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Scheda
Unimarc
Testo a stampa (moderno)
Monografia
saggi
Codice SBN
BMT0025873
Descrizione
Il *colore della Repubblica : figli della guerra e razzismo nell'Italia postfascista / Silvana Patriarca ; traduzione di Duccio Sacchi Torino : Einaudi, 2021 VI, 230 p. : ill. ; 24 cm