Flessibilità contro precarietà : non sono la stessa cosa ed esprimono due modelli di lavoro opposti : il primo giusto, il secondo sbagliato ; il JOBS Act di Matteo Renzi da che parte sta?
La confusione regna sovrana quando si parla di lavoro. Prevale la propaganda a scapito della ragionevolezza e della comprensione dei reali processi in atto nell'economia e nei modelli di organizzazione del lavoro. In questo caos mediatico posizioni largamente minoritarie nel Paese trovano terreno fertile per affermarsi come idee prevalenti.
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È passato il messaggio "sbagliato", ossia l'equiparazione di due concetti profondamente distinti ma rappresentati, soprattutto nel "circo mediatico", come sinonimi e intercambiabili: parliamo di flessibilità e precarietà. Qualsiasi rapporto o contratto di lavoro a tempo è identificato con l'aggettivo "precario" senza nessun distinguo. Non esiste più il concetto di flessibilità ma solo quello di precarietà che l'ha fagocitato e metabolizzato. La realtà, però, è un'altra. Flessibilità e precarietà non sono sinonimi ma concetti contrapposti. La flessibilità è positiva ed è distinta dalla precarietà. Questo libro spiega perché, con l'ambizione di riaffermare le giuste differenze.
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Scheda
Unimarc
Testo a stampa (moderno)
Monografia
Codice SBN
LO11570551
Descrizione
*Flessibilità contro precarietà : non sono la stessa cosa ed esprimono due modelli di lavoro opposti : il primo giusto, il secondo sbagliato ; il JOBS Act di Matteo Renzi da che parte sta? / Francesco Rotondi ; con Filippo Di Nardo ; [prefazione di Maurizio Sacconi ; postfazione di Giorgio Santini] Soveria Mannelli : Rubbettino, 2015 125 p. ; 23 cm