Da oltre un secolo non veniva pubblicato un catalogo della flora del Ferrarese. Risale infatti al 1909 il "Contributo alla flora vascolare della Provincia di Ferrara" di Pietro Revedin.
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Da quel tempo ormai molto lontano molte cose sono avvenute e i cambiamenti hanno influito anche sulla flora che - sapendola leggere ed interpretare - è un fedele indicatore dello stato del territorio e delle sue modificazioni. "La Flora del Ferrarese" di Filippo Piccoli, Mauro Pellizzari e Alessandro Alessandrini (con la collaborazione di Lisa Brancaleoni, Giampaolo Balboni e Nicola Merloni) è frutto di un progetto pluridecennale ed è risultato di esplorazioni sistematiche e quanto più accurate possibile del territorio. Sono stati analizzati sia i lembi di maggiore e più noto valore naturalistico, come il Delta del Po (il Gran Bosco della Mesola, le zone umide salmastre, le dune costiere), le Dune di Massenzatica, la Foresta Panfilia, Campotto e Valle Santa. Ma sono stati esplorati anche luoghi meno importanti, in quanto più modificati, ma ricchi di specie diverse e per gran parte di origine esotica: le aree urbane, i canali, i campi, le aree industriali dismesse, le aree ferroviarie. Confluiscono qui anche i dati raccolti dai predecessori, a partire dai botanici ottocenteschi, esponenti della Scuola Botanica Ferrarese che tanto lustro ha dato alla città. Le loro opere a stampa, ma anche i campioni essiccati oggi conservati nell'Erbario ferrarese sono stati analizzati e archiviati.
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Testo a stampa (moderno)
Monografia
Codice SBN
UFE0984624
Descrizione
*Flora del Ferrarese / Filippo Piccoli, Mauro Pellizzari, Alessandro Alessandrini ; con la collaborazione di Giampaolo Balboni, Lisa Brancaleoni, Nicola Merloni Ravenna : Longo, 2014 314 p. : ill. ; 28 cm
Note
In testa al frontespizio: Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna.