Notte del 6 gennaio 1945. Le ruote infuocare di un rito pagano volano dai dirupi di uno sperduro paese della Carnia e i boscaioli maghi del falò ne usano la voce per suggerire un'impossibile storia d'amore. Sono i fuochi dell'Epifania, ma questa volta al posto dei Re Magi sono arrivati cosacchi e ufficiali nazisti, che battono i monti cacciando i partigiani come selvaggina.
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Intanto, a Trieste si consuma la deportazione degli ebrei. Speterbong, o San Pietro, è terra di frontiera dove Germania e Italia si dividono le anime, Cristo spartisce le preghiere con gli spiriti dei boschi e la costruzione di una grande chiesa nasconde un mistero. Gli abitanti del luogo si dicono italianissimi, ma parlano un dialetto strano che sembra tedesco. Tutti, sia di qua che di là del confine, li hanno sempre chiamati bastardi, eppure accolgono un venero come Alvise, disertore dall'esercito di Mussolini, come un fratello. Il forestiero finirà per diventare ignaro complice del curaro e del suo segreto di guerra che sarà svelato trent'anni dopo, il 6 maggio 1976, la sera del terremoto del Friuli. Un romanzo sospeso tra storia e miro, peccato e virtù, Bene e Male.
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Scheda
Unimarc
Testo a stampa (moderno)
Monografia
narrativa
Codice SBN
LO11114158
Descrizione
La *notte delle faville / Livio Isaak Sirovich Milano : Mursia, [2007! 327 p. ; 21 cm.