Dalle pagine di Calamandrei balza un quadro vivacissimo e pieno di realismo, illuminato da un'aneddotica professionale e da una ricca messe di regolette preziose sulla difficile convivenza tra i due banchi dell'udienza: "l'avvocato deve sapere in modo così discreto suggerire al giudice gli argomenti per dargli ragione, da lasciarlo nella convinzione di averli trovati da sé".
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Calamandrei insiste particolarmente sul motivo della comunanza delle vite parallele: "il segreto della giustizia sta in una sempre maggior umanità e in una sempre maggiore vicinanza umana tra avvocati e giudici nella lotta contro il dolore.
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Scheda
Unimarc
Testo a stampa (moderno)
Monografia
Codice SBN
TSA0054231
Descrizione
*Elogio dei giudici scritto da un avvocato / Piero Calamandrei ; introduzione di Paolo Barile. - 2. ed Milano : Ponte alle Grazie, 1999 XXXVI, 406 p. ; 21 cm